Volevo un braccialetto…
Buongiorno,
sono Franco Bandelli, un piccolo imprenditore operante in un settore totalmente differente rispetto al mondo della moda e dei bijoux.
Le ragioni che mi hanno indotto a iniziare questa piccola nuova avventura imprenditoriale, che definisco il mio capriccio, sono alquanto curiose e ve le racconto.
Nel tempo ho acquistato 5 braccialetti da polso di una nota marca italiana il cui prezzo è di circa 90 euro ciascuno e per via della fibbia del cinturino di qualità assai opinabile, li ho tutti smarriti.
Il mio disappunto, per usare un elegante eufemismo, mi ha torturato sino a desiderare di creare il mio braccialetto ideale che doveva essere di gradevole aspetto, di ottima qualità e con un prezzo tale da permettermi di cambiarlo, perderlo, regalarlo e persino farmelo rubare senza prosciugarmi il portafogli o consumarmi il sistema nervoso.
Ho creato il mio primo braccialetto, come da foto, che è piaciuto a parenti ed amici i quali me ne hanno chiesto una copia in colori e modelli differenti. Come avete certamente intuito questa è stata la scintilla che vorrebbe ora scatenare un incendio fatto di miriadi di braccialetti colorati da diffondere nel nostro pianeta ed anche oltre (si capisce che sono una persona modesta, vero?). Molti mi chiedono perché dovrei accollarmi il peso di questa nuova iniziativa dagli esiti totalmente incerti ma dagli investimenti, in termini di risorse finanziarie e di tempo personale molto certi?
La risposta è molto semplice. Perché gli imprenditori, comunità di cui anche io faccio parte, sono persone malate di una patologia non curabile. Questi individui sono pervasi da uno smodato ottimismo ed una sfrenata autostima accostata ad un Ego smisurato che nutrono e di cui si nutrono.
Gli imprenditori, quelli veri, sono giocatori di azzardo che vogliono schiaffeggiare le probabilità a loro sfavore e piegarle ai propri voleri, sino a farle divenire sonanti successi. Sono persone totalmente disaffezionate al denaro e al profitto perché il loro interesse è scendere nella arena dei mercati per confrontarsi con altri gladiatori come loro, e primeggiare.
Gli imprenditori sono animali predatori ma il loro obiettivo vero non è la preda, inteso sempre come il profitto o il danaro fine a se stesso, ma l’inseguimento e la cattura di questa, cioè il conseguimento dei risultati prefissi.
Molti altri amici mi chiedono da dove provengano questi braccialetti, pensando che li abbia acquistati chissà dove. Non nascondo il mio risentimento in quanto, con orgoglio, rivendico la paternità e la totale italianità (si dice così, no?) del prodotto. Le materie prime sono acquistate in Italia, processate e lavorate in Italia e, dettaglio non da poco, le imposte sugli eventuali e sperati proventi saranno pagate in Italia.
Nel momento in cui scrivo (Ottobre 2014) mi sento di dire che il mio paese non merita affatto tali attenzioni e cortesie dai propri cittadini onesti e volenterosi.
Oggi lo Stato italiano, famelico e sprecone, soffoca l’economia nazionale vessando i piccoli imprenditori e i lavoratori con una tassazione iniqua salvo poi dilapidare risorse preziose per via di una spesa pubblica dissennata, mentre d’altro canto finanzia allegramente le grandi imprese in crisi che poi fuggono all’estero delocalizzando la produzione e importando quindi disoccupazione interna. Il risultato? Minori occupati che si traducono in maggior disagio sociale, minor imponibile fiscale e minor propensione al consumo che mette ulteriore piombo nelle ali di un PIL (Prodotto Interno Lordo) che vola basso da parecchi anni. In economia tutto questo è il massimo del masochismo.
Termino le mie divagazioni perché mi accorgo di avere davvero esagerato. Torniamo al braccialetto che è meglio. Come dicevo, il prodotto è una creatura interamente italiana dal sangue blu e non un ibrido asiatico dal sangue misto, di padre ignoto e madre molto nota.
Se sarà apprezzato presto vedranno la luce altre proposte che si annidano nei miei pensieri e che aspettano di spiccare il volo. Spero quindi che vi piaccia, che lo indossiate e che sia un successo.
Se accadrà, significa che sia io, piccolo imprenditore, che voi stiamo contribuendo, nel nostro piccolo, alla resurrezione dell’economia nazionale apportando una piccola goccia di acqua ad un paese assetato di ottimismo e prospettive migliori.
Un cordiale saluto.
Franco Bandelli.